Tutto ciò che c’è da sapere su come crearla
L’etichetta abbigliamento è una delle etichette più utilizzate e conosciute nel mercato dell’etichettatura tessile ed è quindi molto importante conoscere la procedura con la quale viene creata e quali sono i passaggi fondamentali per la sua applicazione. Scopriamoli in questo articolo.
Con che materiali si crea un’etichetta tessile?
L’etichetta tessile per abbigliamento, in gran parte dei casi, è realizzata in cartone o in tessuto, proprio come i prodotti sulla quale è apposta.
Quali strumenti servono per creare un’etichetta tessile?
Gli strumenti più utilizzati per la creazione e l’applicazione di etichette su prodotti tessili o capi di abbigliamento sono sicuramente le stampanti di etichette tessili, per le quali Irideitalia s.r.l è uno dei rivenditori principali, avendo in listino prodotti top di gamma come la Avery SNAP 500 o la Avery SNAP 700.
Queste stampanti consentono, per chi vuole lavorare in autonomia, di soddisfare e personalizzare i propri prodotti con delle etichette complete e prive di errori una volta applicate sul materiale.
Le stampanti per etichette tessili consentono anche di lavorare su diversi tipi di materiale come per esempio tessuto non tessuto, tessuto raso e anche su tessuto adesivo.
Il tutto nel pieno rispetto delle norme sull’etichettatura e composizione dei prodotti tessili.
Come si applica un’etichetta su un prodotto tessile?
L’etichetta, oltre a dover riportare tutti i dati obbligatori sulla composizione fibrosa del prodotto, deve essere applicata sul prodotto con almeno una di queste modalità:
- Cucitura;
- Graffatura;
- Con adesivi;
- Allacciata con cordoncino fissato da un sigillo apposito o da un cappio;
- Inserimento dell’etichetta nell’involucro che lo contiene.
Il contrassegno, ossia l’indicazione delle informazioni richieste, dovrà essere applicato direttamente al prodotto tessile mediante:
- Stampa;
- Stampigliatura, ossia per mezzo di un timbro;
- Tessitura in cimosa.